lunedì 24 dicembre 2018



Terapie per il dolore pelvico cronico/esercizi pavimento pelvico (3)
POSIZIONE DEL COBRA

Questo esercizio permette  di praticare stretching dell'addome e del bacino.
1.Mettersi proni con le gambe leggermente divaricate.



2.Poi posizionare i gomiti all’altezza delle spalle. Allungarsi e spingere il petto in avanti e verso l'alto.



Mantenere i glutei e le gambe il più rilassati possibile mentre tieni la postura per un intero respiro dentro e fuori. 
Tratto e modificato da http://drsusieg.com/blog/6-essential-stretches-to-ease-pelvic-floor-tension
Terapie per il dolore pelvico cronico/esercizi pavimento pelvico (2)
TORSIONE DELLA COLONNA CON SUPPORTO




Inizia mettendoti in ginocchio con le gambe flesse di lato, posizionando la caviglia del piede destro nell’arco del piede sinistro.

 

Con l’anca sinistra appoggiata al bordo del cuscino, abbassati lentamente in modo che la tua guancia sinistra poggi comodamente sul cuscino. Se vuoi aumentare l'intensità di questo allungamento, gira la testa a sinistra in modo che la guancia destra poggi sul cuscino. Fallo solo se il tuo collo se non senti tirare il tuo collo. Fai 5-10 respiri profondi con l’addome. Ripeti dall'altra parte.

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domenica 23 dicembre 2018





IL DOLORE PELVICO CRONICO

Il pavimento pelvico è essenzialmente un insieme complesso di muscoli e legamenti a forma di scodella che sostiene la vescica, l'intestino, il retto e l'utero.
Per prima cosa, quando una persona soffre di dolore pelvico cronico bisogna escludere le cause organiche di dolore, come fibromi uterini o problemi alla vescica, al retto ecc.
Il dolore pelvico a volte si verifica quando i muscoli del pavimento pelvico sono troppo contratti, tesi, analogamente a quello che accade a livello cervicale per esempio.
La contrattura dei muscoli determina il cosiddetto dolore miofasciale. Spesso nel processo diagnostico del dolore pelvico cronico ci si focalizza troppo sugli organi, non sui muscoli.
Spesso nel  dolore pelvico, si sottovaluta l’importanza dei muscoli contratti e si pensa che la colpa sia della vescica o dell’utero per es. E’ importante tener presente che il dolore miofasciale può colpire  donne di tutte le età, dall’adolescenza fino a dopo la menopausa, che abbiano avuto o no figli. Un recente studio dimostra come i pazienti che soffrono di dolore pelvico cronico, in realta soffrono in elevate percentuali di  dolore muscoloscheletrico e hanno un'alta prevalenza di piccolo lesioni sui nervi. Questo sta a suggerire che nei pazienti che soffrono di dolore pelvico cronico ci siano aree dove si generano di impulsi anormali che provocano il dolore. 
Per approfondire:
Aree di dolore e meccanosensibilità nei pazienti con sindrome del dolore pelvico cronico: un'indagine clinica controllata (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28678646)
Terapie per il dolore pelvico cronico/esercizi pavimento pelvico (1)
Qui di seguito riporto alcuni esercizi che solo se ripetuti con regolarità aiutano a ridurre la contrattura del pavimento pelvico e alla lunga il dolore. Occorre ritagliarsi del tempo durante la propria giornata per dedicarsi alla propria guarigione.
STRETCHING DA SUPINI
Questo esercizio permette di allungare I muscoli dell’anca e del pavimento pelvico Porsi in posizione supina. Inizia tirando entrambe le ginocchia verso il petto. Quindi afferra le ginocchia di lato. Mentre respiri, concentrati sull'allontanamento dei muscoli del pavimento pelvico e dei glutei. Fai 5-10 respiri profondi in questa posizione.


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TENS come terapia per il dolore pelvico cronico

Il dolore pelvico cronico è caratterizzato da remissioni e da riacutizzazioni e spesso la diagnosi viene posta dopo anni di dolore.
Il dolore pelvico cronico inoltre come molti pazienti possono sperimentare spesso è resistente alla terapia antiinfiammatoria e antidolorifica classica. 

TENS 
Un modo per tentare di dimunuire il dolore pelvico, senza l'impiego di farmaci, è l’utilizzo della TENS. 
Cosa si intende per TENS?
Il termine TENS è una sigla che sta per stimolazione elettrica nervosa transcutanea. E’ un metodo non invasivo che consiste nella nell'applicazione di impulsi elettrici a basso volataggio a livello della cute attraverso degli elettrodi. 
Come agisce la TENS?
Vi sono diverse ipotesi. Secondo la “teoria del cancello”(o gate control), la TENS, producendo impulsi a livello delle fibre nervose mieliniche periferiche, riduce gli stimoli dolorosi che dalla periferia sono diretti ai centri nervosi. 

È stato anche ipotizzato che la TENS agisca migliorando la vascolarizzazione locale oppure attraverso l’inibizione degli impulsi simpatici mediante il rilascio di endorfine cerebrali. 
TENS nel trattamento del dolore pelvico cronico
E’ stato condotto uno studio sull’efficacia della TENS in donne con dolore pelvico idiopatico, nelle quali prima erano state escluse altre cause di dolore pelvico mediante una ecografia addominale e pelvica. Le pazienti di questo studio sono state trattate con dieci sedute di TENS (5/settimana) della durata di 30 min, con differenti livelli di frequenza di stimolazione, ottenendo una significativa riduzione del dolore.

Il razionale di questo studio è utilizzare la TENS per inibire direttamente lo sviluppo degli impulsi dolorosi che partono dalla pelvi diretti al nostro cervello.


Per chi vuole approfondire
Efficacy of transcutaneous electrical nerve stimulation in the treatment of chronic pelvic pain. J Midlife Health. 2017 Jan-Mar;8(1):36-39